L'intervento è stato pensato per risolvere i problemi di congestione e gli intralci che si manifestavano lungo i percorsi interni, soprattutto nel collegamento in uscita dalla Linea A alla Linea B. Rendendo più scorrevoli e meglio distribuiti i flussi dei passeggeri è stata sensibilmente migliorata la sicurezza del Nodo, che rappresentava il principale obiettivo dell'intervento. A questo fine, sono state anche adeguate le strutture alle più recenti norme sul rischio incendi.
Un'altra priorità del progetto è stata rappresentata dal miglioramento dell'accessibilità al servizio,con particolare riguardo agli utenti a ridotta capacità motoria e visiva. Il risultato è stato ottenuto attraverso l'eliminazione delle barriere architettoniche e l'inserimento dei percorsi guida per ipovedenti.
È stato eseguito inoltre il restauro e il rinnovo delle finiture, per rendere più confortevoli gli ambienti e migliorare l'immagine complessiva del Nodo, ed è stata realizzata una generale ristrutturazione degli impianti tecnologici, con particolare riguardo a quelli legati alla sicurezza.
L'intervento ha compreso la messa in sicurezza della rete di antiche cavità presenti nel sottosuolo di via Giolitti nell'area antistante il fabbricato compreso tra via Cavour e via D'Azeglio.